LA
Duchessa del
Bal Cabarin
l.
J
!
OPERETTA IN TRE ATTI
A. Franci e C. Vizzotto
MUSICA hi
LEOn BflRQ
J
H
PRoPRIKTA' assoluta
Dl CARLU LOMBARDO
LA
Duchessa del
Bill Cabarin
OPERETTA IN TRE ATTI
Di
A. Franci e C. Vizzotto
MUSICA DI
LEOn BflRQ
PERSONAGGI
EDI, tele fonts ta
FROUFROU, Duchessa di Pontarcy
LA S1GNORA MOREL
ATENAIDE )
ALINA )
GR1GRI
LA VALLIERE
OTTAVIO, Principe di Chantal
IL DUCA DI PONTARCY, Ministro delle
Poste e lelegrafi
SOFIA BERNET
GRAKDBEC
IL CONTE BOREL
COUCHACD
Telefoniste - Giovanni cU'-ll' aristocra'zia
Maschere (I vini di Francis) - Apaches
// primo atto nel Palazzo del telefoni a
Parigi - Nel secondo atto in un Bal la-
bar in di Montmartro - Nel terzo atto in
tm Hotel della Costa ABsUrra.
Epoca presents
Atto Primo
v - Jo civile cornunicazioni nel Pala y zq dei TelefonL
N. 1.
CORO e SCENA delle Telefoniste.
Ume MOREL - ATENAIDE - AL1NA - Telefoniste,
CORO
T utto i! ([]... din din din !
ehe rouzio seaza tin !
Taci un po' canipanel ...
ei da volta il ceryel !
— Zero, tre, quarantun I
non rispondc nessun,
— Signorina* che fa?
da mezz'ara son qua !
ATENAIDE
Vuole il Bar Moderne?
LE TELEFONISTE (parlato)
Pronto S
Quattrocento sei
ATENAIDE
Obe dice? Sono un'oo-a?
ma un'oca sara lei !
Mad, MOREL (pari a to)
'Signorina!
ATENATDE
I/Opesa Cornique?
(sempre al telefono)
TELEFONISTE
Pronto ?
tiiilleventidue ]
ATENAIDE
Se Pimpiuetto riceve?
queste son faccende sue!
tferve il iavoro — Diverse soneiie — Tette paria*
no nelfo"stesso tempo, nel loro apparecchio.
La Buchessa del Bal Tabarin
— Pronto! Pronto! benissimo! Parla-el
Id comunieazione ! Non risponde ! occupato!
ATENAIDE (forte)
Carino ! carino !
LE TELEFONISTE
Che cosa ? <*he cosa ?
ATENAIDE
Una prova all'olimpia...
TUTTE ascoltando nelVappareechio
E' benissimo !
M.me MOREL (severa)
Signorine! vi ricordo che 6 assolatamente
preibito di ascoltare...
ATENAIDE (senza badarle)
Ma lo conosco questo Valzer ! e il Valzer
veluttuoso ! (ascolta e canta)
Valzer che da
la volutta,
brividi al core — salir ci fa !
CORO
Valzer che da (c. s.)
M.me MOREL
Signorine, vi dico..,
ATENAIDE [riprendendo il lavoro)
11 Caffe Inglese ?
TELEFONISTE
Milletrentasei !
ATENAIDE
Se sono maritata ?...
forse Vuol sposarrm lei ?
Atto Primo
M.rae MOREL (esasper*ata)
Si^norina Atenaide!
TELEFONISTE {mormoranio)
— Peccatncci, segretncci,
noi scopriarno ognor !
iioi spiamo - origliamo
co' la fcbbre ia cor !
— Sposi asseoti, inogli ardent?
ed nmanti impazienti
m rioordauo al pensier :
si dee goder !
ALINA
Ventinove !
Zero, sette, tre!
— Dneraila, trecento, trentatre.
ATENAIDE
Ma... e di tiuovo FHatel Meublei
M.me MOREL (interrompendo)
Non fate eommenti !
TELEFONISTE
Trentaquattro-nove venti !
v'e interruzion !
— Ha rtsposto ?
— Stia discosto !
— Occupato an cor !
— Che insoleuti ! che impazienti I
Din, din, din - din, din, diia !
che ronzio senza fin !
Din. din, — din, din I
N. 2.
Entrata del Principe Ottavie
Lasciaron l'api l'alveare .,
Iftggiu le sento ancor roozar !
La Ditch essa tiLI Bai Tabaritt
I.
Pur se un titol nobiliar
vermin cor — fa sognar,
riflession — precauzion
]o vongono a destar !
Balzan rnpide visum
1'avvenir — k'abbandon,..
Rode il gel— Tigneo stel
al fior della passion !
Ma d'on semplice mortal
niun sospetta...
« Chi di donne scarseggio
3e rispetta ! »
Pur Je facili belta
cipria e fiorv. pizzi ed or
il destin se lo vuol
dimentiear ci fa !
Valzer
Labbra che mai
iin bacio stioro
vita che niun
fremendo allaccio...
Lunghi rossor
brevi respir
t'amor carabiato in delir I
Tan Jo premio val
lungo pazientar...
E cehire un titol nobiliar I
Lobbro che mai (c, s.)
II
I progetti del viveur
chiari sod di per se .:
puo giurar — spergiurar
mai non parra sincer !
La fanciulla amar lo puo
diia si — dira no I
Oia la fama universal
le dipinge
il viveur come il carbon
che seotta o tinge I
Pur le facili belta (c. §)
Atfcc? Primo
N. 3.
Duetto degli sponsali*
OTTAVIO Ti vedo gia con me alTaltar !
Di neve un fiocco mai non sceuderit
bianco al par di te !
EDI - Tu~. ci'indro e track
alPoechiel di gardenia un'fior..-
guanti places,.
e -catena d'or
luccioante sul gilet 1
OTTAViO (ridendo) Un grosso piovan*
la mia e la tea mano
unisce... poi a casa si va 1
EDI - (tenerame'ntv) Se la €asa e mutt
!a Felicita
una reggia ne fara !
OTTAVIO - Rinfreschi.. ribotte.^
che giorno ! clie uotte I
e eosa da far impazzir !
EDI (§e7*ia) Piano col danar 1
non si dee seialar !
priino oggetto \m bel saivadanar 1
Tin... tin 1 tin... tin !
OTTAVIO
La tua pii bel la vesta
dovrai ii safoaio, mia cara, preparar,
€he alraeti il di di festa
ii deve ognun guardar I
EDi
€ol tram po' di verfa
noi cercheremo tanto verde e iaitto
oh ! il mio pensier si perde
seiruendo i cogni a vol 1
Pochi pesci pescati in un lampo
presi e fritti !... le frutta cogliam!
ail bel t'ascio di fieri di eampo
suila tavola. . e tosto pranzirxn 3
La Duchessa del Bal Tabarin
Valzer
Din... din... don ! e vespro gia
e nel ciel d'^pal — gia la lima sal ?...
•cor e cor s'han da parlar
iiiun li dove udir ! dobbiam tornar.
(a due)
•or e cor (c, s.)
N. 4.
Canzone della foresta deml-vierge
DUCA e CORO di Telefoniste.
[1 boscaiolo un di
con la bramoca scure in testa
tento di penetrare
uella vergine foresta.
Tai luoghi eren sacri
e inviolabili si sa-..
ma gli spregiudicati
vi son stati in ogni eta.
II Nume tutelar
che custodia la verde Dea
dai rami deflorati
vivo sangue uscir facea...
e allora il boscaiolo
a mezza strada s'arrestd.
La verde foresta
dicea : che t'arresta ?
o mai cominciare
o in fondo arrivar.
Rim an go e m'incresce,
ne carne ne pesce
turbata, ma invano
dai passo pro fan.
(il coro mormora il refrain a hooca chiuid)
II.
I boscaioli tutti
si partivan dai villaggi^
Jttto PHmo 9
che fosse pieno inverno
oppur fosse pieno Maggio 7
La vergine foresta
si poteva avvicinar
s'intende contentandosi
di restar sui limitar/
Oogliean dei ramocelii
e sopra Perba rugiaddsa
riusoivano pur sempre
a carpir qualche cosa /
E *a foresta al vento
i X)nfidava il suo dolor /
La verde foresta (c. s.)
W 5.
Enfrata di Froufrou
I.
Un mivolo di seta
di pizzi di Bruxelles..,
un getto di diamanti...
una vision di ciel...
questo e Froufrou ! bel name
che niun cancella piu
perfino le mie vesti
lo sanno e fan froufrou I
11 biondo vin che spuma
mi mette Testasi nel cor...
col suo prof u mo sfuma
>gni posa di pudor /
Ifalzer
Froufrou del Tabarin
t'impongon la virtu
perd sei sempre tu, Froufrou !
Nel tuo palagio auster
non fai che sospirar
compagne allegro e bei viveurs !
Uhiudete pur l'augel
in una gabbia d'or
*isogoa sempre il suv» bel ciel
10 La Duchessa del Bal Tabarin
La gabbia di serrar
provatevi a scordar...
Taugeilo non c'e piu... froufro*.
II.
Ogn'uomo s'impappiaa
E r *non ci vede piu
allor che le mie gonne
passando fan : froufrou !
Ma nel goder mi spiecio
e to' alia conclusion
non lascio che nn capriceio
divenga una passion !
La mia ducal corona
depongo ed il mio crine d'or
disciolto s'abbandona
ai capricci deiramor 1
Valzer
Froufrou del Tabarin (c. s~)
N. 6.
Duetto del Tabarin.
FROUFROU - SOFIA
FROUFROU
Benche paia
serena e gaia
ha tanta nostalgia nel cor Froufrou I
SOFIA (con spirito)
Si sa bene
che il lupo tiene
Solo al vizio... il pelo e gia un di piu I
FROUFROU (con impeto)
Sogno Tiolini sospiranti amor...
mani guantate che sprofondon Tor !
SOFIA
AhimS Madama... e quest'alfin
L'invincibil forza del destin !
Atto Primo 11
(suggestivoj QuaP e lo sp ] en
che il Froufrou fcortura il sen ?...
il Tabarin !
puo far a men,..
del Tabarin ?
tornar convien...
al Tabarin !...
II Tabarin senza Froufrou
nan puo andar ben...
non c'e Ten train !
Dir Froufrou,., dlr Tabarin val su per giu
II.
SOFIA
La virtu 6 "scabrosa assai
bisogna averci proprio vocazion...
FROUFROU
Lotti inrano se tu non Thai
quanto a me non ci ho disposition
SOFIA
II primo instinto e senipre da seguir
siacerita non puo far arrossir...
FROUFROU
Ah 1 molto nieglio I
si tronchi alfin
^uesta vana lotta col destin.
SOFIA
^QuaPe lo splen... (c. $.)
(a due)
Un^gaio mondo
del core in fondo
udiam cantar
e il dolce replicar !..«
Quare lo splen... (c. s.)
N. 7 - Finale del primo atto
CORO Dl SIGNORI
Se dovrem telefonar
mmo o voce tremera,o.
12 La Duchessa del Baf Tafearirc
Per il tramite della belta
il messaggio a da passar !
CORO DI TELEFONISTE
Come van dirette al cor
lie hisinghe dei signor U. .
Fan per gioco e ver ma chi puo l
flovo luai la eosa pud iinire ? '
[Entra Ottavio e scorge Edi e Froufrou)
OTTAVIO
Ahime I che bivio t
lotta tra i sensi ed i! cor
tra Porgia ed il pudor 1
(atwicinandosi a Edi)
Edi bella, ti reco uo dispiacer...
il iavoro mi trattien stassera !...
EDI (fredda)
Prima il dove* !
CORO DI SIGNORI
Che bei visini L. che occhi pieni di desir..*
TELEFONISTE
Gi fate insuperbir I
OTTAVIO
(avvicinandosi alia Duchessa)
Dunque intesi ! questa sera
ci vedremo al Tabarin !
FROUFROU
Gia la febbre del piacere
nrarde in sen I
CORO
(guardando le due coppie, Ottavio e Dvt-
ehessa, Edi e Duca, ironicamente)
Segreti di Stato !
b presto indovinato
cio che s'han a dir !
EDI {al Duca)
Signor Daca, vi degnaste
d'invintarmi al Tabarin...
non e ver ?
DUCA
Si ! Ebben ?
Atto Prime* 13
EDI
Ibben.,. accetto !
DUOA (con gioia)
Signori (alle ragazze)
Ci rivedrem !
che follie farem L.
DUOA
Sospirato rendez-vous
promessa di volutta...
la vision d'un separe
m'esalta, m'inebria gia !
OTTAVIO
Sospirato rendez-vous
promessa di volutta...
la vision d'un separe
m'esalta, m'inebria gia !
EDI
A che vale la virtu ?
non vinco la falsita :
Tinfedele al Tabarin
sorpreso da me sar& !
CORO
Sospirato rendez-vous (c. s.)
M.me MOREL (Froufrou)
Siate esatta I contentatelo !
FROUFROU (ridendo)
Le farfalle al lume volano...
r ali al piede io metttro I *
EDI
Ah ! di gi& vision di sol
porti dal mio ciel
lungi i sogni a voi !
•or che sai cos'e soffrir
pochi istanti ancor
iiena i tuoi sbspir !
14 La Buchcssa del Bal Tabarin
OTTAVIG
Edi die pensi tu? Se vuoi non mancherd
ED] (parlando)
Rimandare Quest'affare ?
su via non schcrzar - una sera
a casa posso sola andar !
DUCA
Vi prego, partiain...
GOEO
Perche f
DUCA
Le signorine disturbiam !
GORO
E' ver !... pardon !
FROUFROU
Trentatre, Rue de la Paix
dopo il pranzo offerto a me
miei signori debbo andar
lesta lesta a riposar...
lo di notte fuor non metto il pid!
SOLISTI
Trentatre (c. s.)
SOLISTI e CORO
I borghesi al focolar
vanno passo passo
vanno con la noia in cor I
Felice la junesse dorfce
che la notte trovi
sparsa nei ritroyi
v tolle pel piacer d'amor I
OTTAVIO
Pur le facili belta
cipria ed or - pizzi e fior
EDI (interrornpendalo)
Addio I
OTTAVIO
Corro al mio lavor,,.
Atto Primo 15
ma il i ostalgico pensier
presso te - si trattren...
KIU (a parte)
Che model d'uom fedel !
Ah ! come mento ben !
OTTAVIO
Labbia ehe mai fc. s.)
DUCA (parlando)
Signori i yostri addii si prolungano un
po' tioppo !
CONTE (c. s)
E* giusto ! Via signori, non approfittiamo
della bonta di S. E. il'Ministro.
EDI (ad Ottavio che fa per andarsene)
Ottavio !
OTTAVIO
Tu piaflgi ?
EDI (con uno sforzo)
)parlando) No ! al contrano nou fui mai di mi-'
glior umore ! Sono aiiegua... ho voglia di
ridere... di cantare !...
Velzer che da
la volutta....
brividi al cor
salir ci fa !
Notte che vien
mormora in sen
CORO e SOLISTI
Valzer che da (c, s.)
Tutti via eccettuata Fdi che seccata dalle cliia-
mate tele/oniche prcnde it suo cappello ed il
mantello, spegne la luce e va a vestirst nella
sala atticjua — Ricompare poco dopo pronta per
uscire e s'avvia verso la porta cantando con
tristezza)
Vision di cielo... tu vai lontan !
Fine del Primo Atfo
Atto Secondo
N. 8 - CORO
Valzer che da
la Volutta
brividi al cor
salire ci fa !
Notte che vien
mormora in sen
affidati a chi ti vuol ben !
N. 9 - CORO
Froufrou del Tabarin
t'impongon la virtu
pero sei sempre tu... Froufrou I
Nel tuo palagio auster
non fai che sospirar
oompogne allegre e bei viveur !
Chiudete pur 1'augel
in una gabbia d'or
risogna sempre il suo bel ciel...
Provatevi a scordar
la gabbia di serrar
Taugello non c'e piu... froufrou I
N. 10.
Duetto Froufrou-Sofia
S* -• Amarti e davano un gran brutto affar
F. - Dobbiam sempre in guardia star !
S, - La scherzo piu ingenuo delitto par...
F. - S'ha paura di peccar !
8. - Mentre ora se stringo la rostra man...
F. - grau male davver non c'e !
S. - se al polso e al braccio men vd pian piau
F. - proibirvelo e perche ?
S. - II mal peggior...
F. - lo fa l'amor !
FROUFROU
Ah I ah I come si sta ben
noi che dell'amor facciam a men t
si pud rider e scherzar
senz'onabra d'eniozion in cor provar
Atto Second© 17
Di reader, di sdmccudar
certo non ci avvien..,
il ciel prewar
sempre convien
di non volerci ben \
(a due)
Ah I ah 1 come si sta ben ! (t?. &)
II.
S. - Se io per esempio vi vo v baciar...
F„ - gran tiial non ci so trovar I
S. - Si sa.., lo face i am seaz'intenzion
F. - ma per para education !
* s - - lo bacio e ribacio quel be! visin
- Che cosa potrei temer ?
S, - Tra noi lo faceiani senza doppio tin..,
•F„ - e. . voi non m'amate... e ver ?
S. (accennando di no, ma sempre baciandola)
il mal potior..,.'
lo fa Tamor.
FROUFROU
Ah I ah I come si sta ben (a. s.)
(a 2 c. s.)
H If
EDI - Bionda sirena, v' attende, vi ckiama
correte, su! chi v'arresta 1
ella ha vantaggi subliuii in amor:
adesca, inebria e non ama 1
OTT. - Bimba ! Son nubi che vengono e van
lasciando il ciel piu seretio,
presto la mi a serrera la tua man
il mio seno preraero sul mio seno,
SDI - Nel vostro core versava \m velen<
v'awinse tra le catene :
Parte dei baci oonosoone appien
qneste bionde loga'iadre sirens
OTT, « No ! bacia, bacia sempre piu
niun sa baciar come baci tu !
EDI. - Bac r a il labbro vostro -e ver
ma l'altra avete nel pcusier.
OTT - Ogni bacio e un rag&io <For
cJae scende rapido nel mio c#r.
18 La Duch&ssa del Bal Tabarin
EDI - Bacia il labbro vostro e ver
ma non e sincer I
OTT. - Ho te sola nel pen si or
ti voglio ben .
te lo gitiro ! io sono sincer !
EDL - Vinta son, ti credo I
OTT. - EtH, fidati di me 1
EDI. - M'affido a te !
OTT. - Ti vo T tanto bene e tu ?
LDI. - Ancora di piu.
OTT. - Sorridi altine al aostro avvenir:
il r i^o abbella, o tesoro,
ormai la vita e tutta an gioir
p^r te r per me che t'adoro.
EDI. - Non ho sognato n£ preuci ne re;
gem me, tesor son agogno,
se chiudo gli occhi non vedo cite te.
mis speranza, mio bene, mio sogno,
OTT . - Quando al mio petto serrarti potro
d'amor tremante, smarrita.
da quell'istaiite beato diro:
e per me cominciata la vita.
EDI. Si ! bacia bacia \fi. s.)
FROUFROU (di dentro)
Chiudete pur l'augel (c s.)
EDI
— Bacia, bacia sempre pin,
niun sa baciar, conae baci tu.
— Ammaliato soa e ver.
Froufrou te sola ha nel pensier .
Bacia, bacia sempre piu, etc.
N. 12.
Quartetto del viveurs - Apaches
Con le stelle ci mostriamo
con l'aurora ci eolissiaiao ;
dopo Tombre noi prendiam il \oi
coi fantasmi della notte.
cogli artisti, le cocotte,
noi formato abbinmo uh mondo sol.
Tra Baccarat, t Champagne...
libere compagne. .
col nostro umor giocondo
Atte Secondo 19
dorniniamo il mondo
pei borghi l'incubo noi siamo
sciamazzando il son no ne tuibiamo.
La luna Nsplende di gia.
e nostra rim men sa citta.
Ombre siamo, nella notte noi voghiam
me:;tre il mondo dorme, soli noi vegliam
quattdo misterio-a sai la luna in ciel
siam la macchia bruna d' snoi bianehi vel.
Con bel garbo ed eleganza
di frugare abbiamo usao^a
le ricolme tasche al provinciate 1
Se capisce e si ribella,
se le guardie egli appella
II balen di noi njen ratto va !
Con fuoco e con rigore
noi trattiamo i'amore !
alFiiom natura imp one
d'esser il padrone 1
o'e un poeta in ogni mariuolo
svaligiando soioglie all'estro il vol
F imagina uo tiro birbon
iisohiando I'amala cauzon.
Ombre, etc.
H. 13
Musica di scena,
W 14.
Finale 4ell' atto secondo
DUG A - Che raai vaol dir? mi spiegherefee.
la vostra prosenza in tal luogo I
EDI - Potr6 spiegarla.... se ci tenete,
(Prom)
EDI - Bacia come sol sai tu 1
(Prom)
Bacia, bacia sempre phi
aiun sa baciar come baoi tu
DUCA (Fwujrou)
Voi m'iogannate.,, omprendo hem
20 La Duehessa del Sal Tabarin
e come cio non bastasse an cor
trascinate la mi a dttcal corona
in ini Tabarin
FROUFROU
Pardon ! pnrdon ! il Tabarin
im fiiscino tmmeriso ese*'cita in me !
OTTAVIO
Toi col Duca ehe- mai venite a far ?
i\ pre mi di virtu non certo a guadagBar,
v'arrascina dunq.ue la voce del piacer t
deii'orgie.nottarne vi stu&ziea il mister r t
FROUFROU
Se Inoisro tanto orribile
e il Tabarin....
con debuttanti ingenue
perche il Duca ci vien ?
DUCA
lo spiogazioni a voi non debbo dar r
ma il mio deeoro sapro tutelar
ora rispanniatemi tal pubWicita.
(Prosa)
Vuoi lasriarmi?... te ne vai iontan
EDI
vero o principe dirvi io vo\..
n capriccio e passo !
OTTAVIO K amaramente)
Oosi come fan le signore...
quelle del Tabarin !
eke importo se piangi d'amore
se il core ti sansuina in sen I
e stato un bel rog»o di fata
un bel sogno tentator
le fate poi sono velate
lasciando solo il mio cor !
EDI
Ma quella fancinlla
che il tempo perds
e presso Pamante
la vita gioeo
e ad ogni gioia
Atto Secondo 71
pur lui riminzia
questo ti chiede ;
ma questo perch e ?
Era feliee e mai piu io eara
ma di rampogne diritto non ha
ai faeiN amoreonvien (ridende conculsa)
ah ! ah I ah !
Li danai del Tabarin I
FROUFROU
Vial tutto passa... fatevi
vorreste pi anger forte
per si piccol dolor 1
OTTAVIO
PiagnerJ io rido eon ebrezza
Allegro mio cor I e un bacio die si spezza
ormai «el mio core
qoii resta ehe il desin!
coo noi tiella notte
Dacfaessa, disparirl
« — Ombre siamo oella notte noi spariam
— mentre ei odiati tutti noi ei idolatriam.
— Quando misteriosa sal la luna in ciel
6iam la macchia bruna de suoi bianebi vel I
CORO
Sol tra le ge.nti del bora ton
passan tali situazion
s'usa molto tra i signer
passar dall :l uno alFaitro amor !
OTTAVIO (a Froufrou)
Vieni amor !
bacia I bacia an cor I-
EDI
Eto feltce e mai piu lo sarft
ai facili amor convieti (ride)
la dama del Tabarin !
FROUFROU
Quest© e lo spleen (c. s)
Fine ciel secondo Atto
Atto Terzo
W 15
liem^iis :« .izs
3.1 I cm] i ofo qp>al lanvruore-
or primi ti cor*, io pensc a te . r
oh ! SQgpi svaniti d 'a more
cuHar nonpotrete pin
il Qjro cor nostalgico core f
(Si ode di dvntro U refrain degll Apache?
vantat.Q da Oitavio e da Froufrou).
N. IS
DusitO">Heminisce^2re
S< FIA - Provateari a stringer ajncor la man
FROU - Ivm oso.., iion Sb perch e
SOFIA - Ovsu aecostatevi a me pian plan ..
FROU - S nto un brivido, eos 7 e
SOFIA - Io sento qfiialcosa di nuovo qua.
(accermando il cuore)
FROU - Aneh f io e non so capir
-OFlA - Provate via baciarmi aneor... chi «&■
FROU - Nori fatemi arrossir !
SOFIA - (par lata) Froufrou
FROU » Sofia.
SOFIA » CoBa c'e ?
FROU » 0os% ?
Refrain
Ah f ah f e Tamor vien
die per case ch si voglia ben t
Si pu6 rider e scherzar
noi sappiamo dove ormai 9$ vada a'ca^a&r
di cader; di sdrtiociolar
io guard ia star
riuscir convien
orrrjai ci si vuo I freer.
•SOFIA - E se mai eedessi a ie
(le pirta neU'orecehio}
FROU - Ti dorrei rispondere ehe (idem)
SOFIA - Ma dovrei iarti riotar (idem)
(a due)
lotesi si ana sta ben I
fctto Terzb 23
ML 17
0TTAV10 - Ah! ah! che toilette
-& davvero come il faut...
che iorse I'u&pettan qualeun ?
EDI - Pud* (larsi di su. ma <ii >dio eke ft
' non ho roai dato conto a ne^sun .!
OTT. - E se le dicessi
che cid non conyien ?
e se le proibissi d'uc v?
EDI - Del vnst.ro perraesso -
i'arei a men
usa a non obbedir J
OTT. -Ah! ah 2
EDI {calma)Q\k\
Prosa
OTTAVIO
Ombre fugitive pel Rentier d'amor
•cio elie dice il mo<j6 non ei fa timor!
5)ob:ita, ricehe^za vince la passion
»na bocca amata vale pin d'usi tron!
EDI
Froufrou del Tnbarin
io non ti temo piu
la viiita ormai sei fcn. Froufrou !
io sto pel swo pensier
son sola nel suo cor
non v'e- piu ombra d'altro amor !
Euggito ormai faugei
lascio 3a gafebia d'or
e spazia nel piu sereno ciel !
e vano rich i a mar
e vano tasingar
a te non iorna piu Froufrou.
a due
Nobilta, ricchezza vince la passion
una bocca amata vale piu d'un tros !
Finale atto terzo
TUTU
Qual'e Io spleen chi Froufrou
tortura il sou (etc. c. s.)
pifiB DElil/ OPBRBTTA
tJju*~>
Tlpografia
DANTE SUSIIil
Via Pandolfini, 4
FIRENZE