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Full text of "La duchessa del bal tabarin: operetta in tre atti"

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LA 




Duchessa del 



Bal Cabarin 



l. 





J 



! 




OPERETTA IN TRE ATTI 

A. Franci e C. Vizzotto 

MUSICA hi 

LEOn BflRQ 



J 




H 



PRoPRIKTA' assoluta 
Dl CARLU LOMBARDO 




LA 



Duchessa del 
Bill Cabarin 

OPERETTA IN TRE ATTI 
Di 

A. Franci e C. Vizzotto 

MUSICA DI 

LEOn BflRQ 





PERSONAGGI 



EDI, tele fonts ta 

FROUFROU, Duchessa di Pontarcy 
LA S1GNORA MOREL 
ATENAIDE ) 
ALINA ) 

GR1GRI 

LA VALLIERE 
OTTAVIO, Principe di Chantal 
IL DUCA DI PONTARCY, Ministro delle 
Poste e lelegrafi 

SOFIA BERNET 

GRAKDBEC 

IL CONTE BOREL 

COUCHACD 

Telefoniste - Giovanni cU'-ll' aristocra'zia 
Maschere (I vini di Francis) - Apaches 



// primo atto nel Palazzo del telefoni a 
Parigi - Nel secondo atto in un Bal la- 
bar in di Montmartro - Nel terzo atto in 
tm Hotel della Costa ABsUrra. 
Epoca presents 



Atto Primo 



v - Jo civile cornunicazioni nel Pala y zq dei TelefonL 

N. 1. 
CORO e SCENA delle Telefoniste. 

Ume MOREL - ATENAIDE - AL1NA - Telefoniste, 

CORO 
T utto i! ([]... din din din ! 
ehe rouzio seaza tin ! 
Taci un po' canipanel ... 
ei da volta il ceryel ! 

— Zero, tre, quarantun I 
non rispondc nessun, 

— Signorina* che fa? 
da mezz'ara son qua ! 

ATENAIDE 

Vuole il Bar Moderne? 

LE TELEFONISTE (parlato) 

Pronto S 
Quattrocento sei 

ATENAIDE 
Obe dice? Sono un'oo-a? 
ma un'oca sara lei ! 

Mad, MOREL (pari a to) 
'Signorina! 

ATENATDE 
I/Opesa Cornique? 

(sempre al telefono) 
TELEFONISTE 

Pronto ? 
tiiilleventidue ] 

ATENAIDE 
Se Pimpiuetto riceve? 
queste son faccende sue! 
tferve il iavoro — Diverse soneiie — Tette paria* 
no nelfo"stesso tempo, nel loro apparecchio. 



La Buchessa del Bal Tabarin 



— Pronto! Pronto! benissimo! Parla-el 
Id comunieazione ! Non risponde ! occupato! 

ATENAIDE (forte) 

Carino ! carino ! 

LE TELEFONISTE 

Che cosa ? <*he cosa ? 

ATENAIDE 

Una prova all'olimpia... 

TUTTE ascoltando nelVappareechio 

E' benissimo ! 

M.me MOREL (severa) 

Signorine! vi ricordo che 6 assolatamente 
preibito di ascoltare... 

ATENAIDE (senza badarle) 

Ma lo conosco questo Valzer ! e il Valzer 
veluttuoso ! (ascolta e canta) 
Valzer che da 
la volutta, 
brividi al core — salir ci fa ! 

CORO 

Valzer che da (c. s.) 
M.me MOREL 

Signorine, vi dico.., 
ATENAIDE [riprendendo il lavoro) 
11 Caffe Inglese ? 

TELEFONISTE 

Milletrentasei ! 

ATENAIDE 

Se sono maritata ?... 
forse Vuol sposarrm lei ? 



Atto Primo 



M.rae MOREL (esasper*ata) 
Si^norina Atenaide! 
TELEFONISTE {mormoranio) 

— Peccatncci, segretncci, 
noi scopriarno ognor ! 

iioi spiamo - origliamo 
co' la fcbbre ia cor ! 

— Sposi asseoti, inogli ardent? 
ed nmanti impazienti 

m rioordauo al pensier : 
si dee goder ! 

ALINA 

Ventinove ! 
Zero, sette, tre! 

— Dneraila, trecento, trentatre. 

ATENAIDE 

Ma... e di tiuovo FHatel Meublei 

M.me MOREL (interrompendo) 
Non fate eommenti ! 

TELEFONISTE 

Trentaquattro-nove venti ! 
v'e interruzion ! 

— Ha rtsposto ? 

— Stia discosto ! 

— Occupato an cor ! 

— Che insoleuti ! che impazienti I 

Din, din, din - din, din, diia ! 
che ronzio senza fin ! 
Din. din, — din, din I 

N. 2. 

Entrata del Principe Ottavie 

Lasciaron l'api l'alveare ., 
Iftggiu le sento ancor roozar ! 



La Ditch essa tiLI Bai Tabaritt 

I. 

Pur se un titol nobiliar 
vermin cor — fa sognar, 
riflession — precauzion 
]o vongono a destar ! 

Balzan rnpide visum 
1'avvenir — k'abbandon,.. 
Rode il gel— Tigneo stel 
al fior della passion ! 

Ma d'on semplice mortal 
niun sospetta... 
« Chi di donne scarseggio 
3e rispetta ! » 

Pur Je facili belta 
cipria e fiorv. pizzi ed or 
il destin se lo vuol 
dimentiear ci fa ! 

Valzer 

Labbra che mai 
iin bacio stioro 
vita che niun 
fremendo allaccio... 

Lunghi rossor 
brevi respir 
t'amor carabiato in delir I 

Tan Jo premio val 
lungo pazientar... 
E cehire un titol nobiliar I 

Lobbro che mai (c, s.) 
II 

I progetti del viveur 
chiari sod di per se .: 
puo giurar — spergiurar 
mai non parra sincer ! 

La fanciulla amar lo puo 
diia si — dira no I 
Oia la fama universal 
le dipinge 

il viveur come il carbon 
che seotta o tinge I 

Pur le facili belta (c. §) 



Atfcc? Primo 

N. 3. 
Duetto degli sponsali* 

OTTAVIO Ti vedo gia con me alTaltar ! 

Di neve un fiocco mai non sceuderit 

bianco al par di te ! 
EDI - Tu~. ci'indro e track 

alPoechiel di gardenia un'fior..- 

guanti places,. 

e -catena d'or 

luccioante sul gilet 1 
OTTAViO (ridendo) Un grosso piovan* 

la mia e la tea mano 

unisce... poi a casa si va 1 
EDI - (tenerame'ntv) Se la €asa e mutt 

!a Felicita 

una reggia ne fara ! 
OTTAVIO - Rinfreschi.. ribotte.^ 

che giorno ! clie uotte I 

e eosa da far impazzir ! 
EDI (§e7*ia) Piano col danar 1 

non si dee seialar ! 

priino oggetto \m bel saivadanar 1 

Tin... tin 1 tin... tin ! 

OTTAVIO 

La tua pii bel la vesta 

dovrai ii safoaio, mia cara, preparar, 

€he alraeti il di di festa 

ii deve ognun guardar I 

EDi 



€ol tram po' di verfa 
noi cercheremo tanto verde e iaitto 
oh ! il mio pensier si perde 
seiruendo i cogni a vol 1 

Pochi pesci pescati in un lampo 
presi e fritti !... le frutta cogliam! 
ail bel t'ascio di fieri di eampo 
suila tavola. . e tosto pranzirxn 3 



La Duchessa del Bal Tabarin 



Valzer 

Din... din... don ! e vespro gia 
e nel ciel d'^pal — gia la lima sal ?... 
•cor e cor s'han da parlar 
iiiun li dove udir ! dobbiam tornar. 

(a due) 

•or e cor (c, s.) 

N. 4. 
Canzone della foresta deml-vierge 

DUCA e CORO di Telefoniste. 

[1 boscaiolo un di 

con la bramoca scure in testa 

tento di penetrare 

uella vergine foresta. 

Tai luoghi eren sacri 

e inviolabili si sa-.. 

ma gli spregiudicati 

vi son stati in ogni eta. 
II Nume tutelar 
che custodia la verde Dea 
dai rami deflorati 
vivo sangue uscir facea... 
e allora il boscaiolo 
a mezza strada s'arrestd. 

La verde foresta 

dicea : che t'arresta ? 

o mai cominciare 

o in fondo arrivar. 
Rim an go e m'incresce, 
ne carne ne pesce 
turbata, ma invano 
dai passo pro fan. 

(il coro mormora il refrain a hooca chiuid) 
II. 

I boscaioli tutti 

si partivan dai villaggi^ 



Jttto PHmo 9 



che fosse pieno inverno 

oppur fosse pieno Maggio 7 
La vergine foresta 
si poteva avvicinar 
s'intende contentandosi 
di restar sui limitar/ 

Oogliean dei ramocelii 

e sopra Perba rugiaddsa 

riusoivano pur sempre 

a carpir qualche cosa / 
E *a foresta al vento 
i X)nfidava il suo dolor / 

La verde foresta (c. s.) 

W 5. 
Enfrata di Froufrou 

I. 

Un mivolo di seta 

di pizzi di Bruxelles.., 

un getto di diamanti... 

una vision di ciel... 

questo e Froufrou ! bel name 

che niun cancella piu 

perfino le mie vesti 

lo sanno e fan froufrou I 
11 biondo vin che spuma 
mi mette Testasi nel cor... 
col suo prof u mo sfuma 
>gni posa di pudor / 

Ifalzer 

Froufrou del Tabarin 
t'impongon la virtu 
perd sei sempre tu, Froufrou ! 
Nel tuo palagio auster 

non fai che sospirar 
compagne allegro e bei viveurs ! 
Uhiudete pur l'augel 
in una gabbia d'or 

*isogoa sempre il suv» bel ciel 



10 La Duchessa del Bal Tabarin 



La gabbia di serrar 
provatevi a scordar... 
Taugeilo non c'e piu... froufro*. 

II. 

Ogn'uomo s'impappiaa 
E r *non ci vede piu 
allor che le mie gonne 
passando fan : froufrou ! 

Ma nel goder mi spiecio 
e to' alia conclusion 
non lascio che nn capriceio 
divenga una passion ! 

La mia ducal corona 
depongo ed il mio crine d'or 
disciolto s'abbandona 
ai capricci deiramor 1 

Valzer 

Froufrou del Tabarin (c. s~) 

N. 6. 
Duetto del Tabarin. 

FROUFROU - SOFIA 
FROUFROU 

Benche paia 

serena e gaia 

ha tanta nostalgia nel cor Froufrou I 

SOFIA (con spirito) 

Si sa bene 

che il lupo tiene 

Solo al vizio... il pelo e gia un di piu I 

FROUFROU (con impeto) 

Sogno Tiolini sospiranti amor... 
mani guantate che sprofondon Tor ! 

SOFIA 

AhimS Madama... e quest'alfin 
L'invincibil forza del destin ! 



Atto Primo 11 



(suggestivoj QuaP e lo sp ] en 

che il Froufrou fcortura il sen ?... 

il Tabarin ! 
puo far a men,.. 

del Tabarin ? 
tornar convien... 

al Tabarin !... 
II Tabarin senza Froufrou 
nan puo andar ben... 

non c'e Ten train ! 

Dir Froufrou,., dlr Tabarin val su per giu 

II. 

SOFIA 

La virtu 6 "scabrosa assai 
bisogna averci proprio vocazion... 

FROUFROU 

Lotti inrano se tu non Thai 
quanto a me non ci ho disposition 

SOFIA 

II primo instinto e senipre da seguir 
siacerita non puo far arrossir... 

FROUFROU 

Ah 1 molto nieglio I 

si tronchi alfin 

^uesta vana lotta col destin. 

SOFIA 

^QuaPe lo splen... (c. $.) 
(a due) 

Un^gaio mondo 
del core in fondo 
udiam cantar 
e il dolce replicar !..« 
Quare lo splen... (c. s.) 

N. 7 - Finale del primo atto 

CORO Dl SIGNORI 

Se dovrem telefonar 
mmo o voce tremera,o. 



12 La Duchessa del Baf Tafearirc 

Per il tramite della belta 
il messaggio a da passar ! 

CORO DI TELEFONISTE 

Come van dirette al cor 
lie hisinghe dei signor U. . 
Fan per gioco e ver ma chi puo l 
flovo luai la eosa pud iinire ? ' 
[Entra Ottavio e scorge Edi e Froufrou) 

OTTAVIO 

Ahime I che bivio t 
lotta tra i sensi ed i! cor 
tra Porgia ed il pudor 1 
(atwicinandosi a Edi) 

Edi bella, ti reco uo dispiacer... 

il iavoro mi trattien stassera !... 

EDI (fredda) 
Prima il dove* ! 

CORO DI SIGNORI 

Che bei visini L. che occhi pieni di desir..* 

TELEFONISTE 

Gi fate insuperbir I 
OTTAVIO 
(avvicinandosi alia Duchessa) 
Dunque intesi ! questa sera 
ci vedremo al Tabarin ! 
FROUFROU 

Gia la febbre del piacere 
nrarde in sen I 

CORO 
(guardando le due coppie, Ottavio e Dvt- 
ehessa, Edi e Duca, ironicamente) 
Segreti di Stato ! 
b presto indovinato 
cio che s'han a dir ! 

EDI {al Duca) 

Signor Daca, vi degnaste 
d'invintarmi al Tabarin... 
non e ver ? 

DUCA 

Si ! Ebben ? 



Atto Prime* 13 



EDI 
Ibben.,. accetto ! 

DUOA (con gioia) 

Signori (alle ragazze) 
Ci rivedrem ! 
che follie farem L. 

DUOA 

Sospirato rendez-vous 
promessa di volutta... 
la vision d'un separe 
m'esalta, m'inebria gia ! 

OTTAVIO 

Sospirato rendez-vous 
promessa di volutta... 
la vision d'un separe 
m'esalta, m'inebria gia ! 

EDI 

A che vale la virtu ? 
non vinco la falsita : 
Tinfedele al Tabarin 
sorpreso da me sar& ! 

CORO 

Sospirato rendez-vous (c. s.) 

M.me MOREL (Froufrou) 
Siate esatta I contentatelo ! 
FROUFROU (ridendo) 

Le farfalle al lume volano... 
r ali al piede io metttro I * 

EDI 

Ah ! di gi& vision di sol 
porti dal mio ciel 
lungi i sogni a voi ! 
•or che sai cos'e soffrir 
pochi istanti ancor 
iiena i tuoi sbspir ! 



14 La Buchcssa del Bal Tabarin 



OTTAVIG 
Edi die pensi tu? Se vuoi non mancherd 

ED] (parlando) 

Rimandare Quest'affare ? 

su via non schcrzar - una sera 

a casa posso sola andar ! 

DUCA 
Vi prego, partiain... 

GOEO 

Perche f 

DUCA 
Le signorine disturbiam ! 

GORO 

E' ver !... pardon ! 

FROUFROU 
Trentatre, Rue de la Paix 
dopo il pranzo offerto a me 
miei signori debbo andar 
lesta lesta a riposar... 
lo di notte fuor non metto il pid! 

SOLISTI 
Trentatre (c. s.) 

SOLISTI e CORO 

I borghesi al focolar 
vanno passo passo 
vanno con la noia in cor I 

Felice la junesse dorfce 
che la notte trovi 
sparsa nei ritroyi 
v tolle pel piacer d'amor I 

OTTAVIO 

Pur le facili belta 

cipria ed or - pizzi e fior 

EDI (interrornpendalo) 
Addio I 

OTTAVIO 

Corro al mio lavor,,. 



Atto Primo 15 



ma il i ostalgico pensier 
presso te - si trattren... 

KIU (a parte) 

Che model d'uom fedel ! 
Ah ! come mento ben ! 

OTTAVIO 
Labbia ehe mai fc. s.) 

DUCA (parlando) 

Signori i yostri addii si prolungano un 
po' tioppo ! 

CONTE (c. s) 

E* giusto ! Via signori, non approfittiamo 
della bonta di S. E. il'Ministro. 

EDI (ad Ottavio che fa per andarsene) 

Ottavio ! 

OTTAVIO 

Tu piaflgi ? 

EDI (con uno sforzo) 

)parlando) No ! al contrano nou fui mai di mi-' 
glior umore ! Sono aiiegua... ho voglia di 
ridere... di cantare !... 

Velzer che da 

la volutta.... 

brividi al cor 

salir ci fa ! 

Notte che vien 

mormora in sen 

CORO e SOLISTI 
Valzer che da (c, s.) 

Tutti via eccettuata Fdi che seccata dalle cliia- 
mate tele/oniche prcnde it suo cappello ed il 
mantello, spegne la luce e va a vestirst nella 
sala atticjua — Ricompare poco dopo pronta per 
uscire e s'avvia verso la porta cantando con 
tristezza) 

Vision di cielo... tu vai lontan ! 
Fine del Primo Atfo 



Atto Secondo 

N. 8 - CORO 

Valzer che da 

la Volutta 

brividi al cor 

salire ci fa ! 

Notte che vien 

mormora in sen 

affidati a chi ti vuol ben ! 

N. 9 - CORO 

Froufrou del Tabarin 

t'impongon la virtu 

pero sei sempre tu... Froufrou I 

Nel tuo palagio auster 

non fai che sospirar 

oompogne allegre e bei viveur ! 

Chiudete pur 1'augel 

in una gabbia d'or 

risogna sempre il suo bel ciel... 

Provatevi a scordar 

la gabbia di serrar 

Taugello non c'e piu... froufrou I 

N. 10. 
Duetto Froufrou-Sofia 

S* -• Amarti e davano un gran brutto affar 

F. - Dobbiam sempre in guardia star ! 

S, - La scherzo piu ingenuo delitto par... 

F. - S'ha paura di peccar ! 

8. - Mentre ora se stringo la rostra man... 

F. - grau male davver non c'e ! 

S. - se al polso e al braccio men vd pian piau 

F. - proibirvelo e perche ? 

S. - II mal peggior... 

F. - lo fa l'amor ! 

FROUFROU 
Ah I ah I come si sta ben 
noi che dell'amor facciam a men t 
si pud rider e scherzar 
senz'onabra d'eniozion in cor provar 



Atto Second© 17 



Di reader, di sdmccudar 
certo non ci avvien.., 
il ciel prewar 
sempre convien 
di non volerci ben \ 

(a due) 
Ah I ah 1 come si sta ben ! (t?. &) 

II. 

S. - Se io per esempio vi vo v baciar... 

F„ - gran tiial non ci so trovar I 

S. - Si sa.., lo face i am seaz'intenzion 

F. - ma per para education ! 

* s - - lo bacio e ribacio quel be! visin 

- Che cosa potrei temer ? 
S, - Tra noi lo faceiani senza doppio tin.., 
•F„ - e. . voi non m'amate... e ver ? 
S. (accennando di no, ma sempre baciandola) 
il mal potior..,.' 
lo fa Tamor. 

FROUFROU 

Ah I ah I come si sta ben (a. s.) 

(a 2 c. s.) 

H If 

EDI - Bionda sirena, v' attende, vi ckiama 
correte, su! chi v'arresta 1 
ella ha vantaggi subliuii in amor: 
adesca, inebria e non ama 1 

OTT. - Bimba ! Son nubi che vengono e van 
lasciando il ciel piu seretio, 
presto la mi a serrera la tua man 
il mio seno preraero sul mio seno, 

SDI - Nel vostro core versava \m velen< 
v'awinse tra le catene : 
Parte dei baci oonosoone appien 
qneste bionde loga'iadre sirens 

OTT, « No ! bacia, bacia sempre piu 
niun sa baciar come baci tu ! 

EDI. - Bac r a il labbro vostro -e ver 
ma l'altra avete nel pcusier. 

OTT - Ogni bacio e un rag&io <For 

cJae scende rapido nel mio c#r. 



18 La Duch&ssa del Bal Tabarin 



EDI - Bacia il labbro vostro e ver 
ma non e sincer I 

OTT. - Ho te sola nel pen si or 
ti voglio ben . 
te lo gitiro ! io sono sincer ! 

EDL - Vinta son, ti credo I 

OTT. - EtH, fidati di me 1 

EDI. - M'affido a te ! 

OTT. - Ti vo T tanto bene e tu ? 

LDI. - Ancora di piu. 

OTT. - Sorridi altine al aostro avvenir: 
il r i^o abbella, o tesoro, 
ormai la vita e tutta an gioir 
p^r te r per me che t'adoro. 

EDI. - Non ho sognato n£ preuci ne re; 
gem me, tesor son agogno, 
se chiudo gli occhi non vedo cite te. 
mis speranza, mio bene, mio sogno, 

OTT . - Quando al mio petto serrarti potro 
d'amor tremante, smarrita. 
da quell'istaiite beato diro: 
e per me cominciata la vita. 

EDI. Si ! bacia bacia \fi. s.) 

FROUFROU (di dentro) 
Chiudete pur l'augel (c s.) 
EDI 

— Bacia, bacia sempre pin, 

niun sa baciar, conae baci tu. 

— Ammaliato soa e ver. 

Froufrou te sola ha nel pensier . 
Bacia, bacia sempre piu, etc. 

N. 12. 

Quartetto del viveurs - Apaches 

Con le stelle ci mostriamo 

con l'aurora ci eolissiaiao ; 

dopo Tombre noi prendiam il \oi 

coi fantasmi della notte. 

cogli artisti, le cocotte, 

noi formato abbinmo uh mondo sol. 

Tra Baccarat, t Champagne... 

libere compagne. . 

col nostro umor giocondo 



Atte Secondo 19 



dorniniamo il mondo 

pei borghi l'incubo noi siamo 

sciamazzando il son no ne tuibiamo. 

La luna Nsplende di gia. 

e nostra rim men sa citta. 
Ombre siamo, nella notte noi voghiam 
me:;tre il mondo dorme, soli noi vegliam 
quattdo misterio-a sai la luna in ciel 
siam la macchia bruna d' snoi bianehi vel. 

Con bel garbo ed eleganza 

di frugare abbiamo usao^a 

le ricolme tasche al provinciate 1 

Se capisce e si ribella, 

se le guardie egli appella 

II balen di noi njen ratto va ! 

Con fuoco e con rigore 

noi trattiamo i'amore ! 

alFiiom natura imp one 

d'esser il padrone 1 

o'e un poeta in ogni mariuolo 

svaligiando soioglie all'estro il vol 

F imagina uo tiro birbon 

iisohiando I'amala cauzon. 
Ombre, etc. 

H. 13 

Musica di scena, 

W 14. 

Finale 4ell' atto secondo 

DUG A - Che raai vaol dir? mi spiegherefee. 

la vostra prosenza in tal luogo I 
EDI - Potr6 spiegarla.... se ci tenete, 

(Prom) 

EDI - Bacia come sol sai tu 1 

(Prom) 

Bacia, bacia sempre phi 
aiun sa baciar come baoi tu 

DUCA (Fwujrou) 
Voi m'iogannate.,, omprendo hem 



20 La Duehessa del Sal Tabarin 

e come cio non bastasse an cor 
trascinate la mi a dttcal corona 
in ini Tabarin 

FROUFROU 

Pardon ! pnrdon ! il Tabarin 

im fiiscino tmmeriso ese*'cita in me ! 

OTTAVIO 
Toi col Duca ehe- mai venite a far ? 
i\ pre mi di virtu non certo a guadagBar, 
v'arrascina dunq.ue la voce del piacer t 
deii'orgie.nottarne vi stu&ziea il mister r t 

FROUFROU 

Se Inoisro tanto orribile 
e il Tabarin.... 
con debuttanti ingenue 
perche il Duca ci vien ? 

DUCA 

lo spiogazioni a voi non debbo dar r 
ma il mio deeoro sapro tutelar 
ora rispanniatemi tal pubWicita. 

(Prosa) 

Vuoi lasriarmi?... te ne vai iontan 

EDI 

vero o principe dirvi io vo\.. 
n capriccio e passo ! 

OTTAVIO K amaramente) 

Oosi come fan le signore... 
quelle del Tabarin ! 
eke importo se piangi d'amore 
se il core ti sansuina in sen I 
e stato un bel rog»o di fata 
un bel sogno tentator 
le fate poi sono velate 
lasciando solo il mio cor ! 

EDI 

Ma quella fancinlla 
che il tempo perds 
e presso Pamante 
la vita gioeo 
e ad ogni gioia 



Atto Secondo 71 



pur lui riminzia 
questo ti chiede ; 
ma questo perch e ? 
Era feliee e mai piu io eara 
ma di rampogne diritto non ha 
ai faeiN amoreonvien (ridende conculsa) 
ah ! ah I ah ! 
Li danai del Tabarin I 

FROUFROU 

Vial tutto passa... fatevi 
vorreste pi anger forte 
per si piccol dolor 1 

OTTAVIO 

PiagnerJ io rido eon ebrezza 

Allegro mio cor I e un bacio die si spezza 

ormai «el mio core 

qoii resta ehe il desin! 

coo noi tiella notte 

Dacfaessa, disparirl 

« — Ombre siamo oella notte noi spariam 

— mentre ei odiati tutti noi ei idolatriam. 

— Quando misteriosa sal la luna in ciel 
6iam la macchia bruna de suoi bianebi vel I 

CORO 

Sol tra le ge.nti del bora ton 
passan tali situazion 
s'usa molto tra i signer 
passar dall :l uno alFaitro amor ! 

OTTAVIO (a Froufrou) 

Vieni amor ! 

bacia I bacia an cor I- 

EDI 

Eto feltce e mai piu lo sarft 
ai facili amor convieti (ride) 
la dama del Tabarin ! 

FROUFROU 

Quest© e lo spleen (c. s) 

Fine ciel secondo Atto 



Atto Terzo 



W 15 

liem^iis :« .izs 

3.1 I cm] i ofo qp>al lanvruore- 
or primi ti cor*, io pensc a te . r 
oh ! SQgpi svaniti d 'a more 
cuHar nonpotrete pin 
il Qjro cor nostalgico core f 
(Si ode di dvntro U refrain degll Apache? 
vantat.Q da Oitavio e da Froufrou). 

N. IS 
DusitO">Heminisce^2re 

S< FIA - Provateari a stringer ajncor la man 

FROU - Ivm oso.., iion Sb perch e 

SOFIA - Ovsu aecostatevi a me pian plan .. 

FROU - S nto un brivido, eos 7 e 

SOFIA - Io sento qfiialcosa di nuovo qua. 

(accermando il cuore) 
FROU - Aneh f io e non so capir 
-OFlA - Provate via baciarmi aneor... chi «&■ 
FROU - Nori fatemi arrossir ! 
SOFIA - (par lata) Froufrou 
FROU » Sofia. 

SOFIA » CoBa c'e ? 

FROU » 0os% ? 

Refrain 

Ah f ah f e Tamor vien 

die per case ch si voglia ben t 

Si pu6 rider e scherzar 

noi sappiamo dove ormai 9$ vada a'ca^a&r 

di cader; di sdrtiociolar 

io guard ia star 

riuscir convien 

orrrjai ci si vuo I freer. 
•SOFIA - E se mai eedessi a ie 

(le pirta neU'orecehio} 
FROU - Ti dorrei rispondere ehe (idem) 
SOFIA - Ma dovrei iarti riotar (idem) 

(a due) 

lotesi si ana sta ben I 



fctto Terzb 23 



ML 17 

0TTAV10 - Ah! ah! che toilette 

-& davvero come il faut... 

che iorse I'u&pettan qualeun ? 
EDI - Pud* (larsi di su. ma <ii >dio eke ft 

' non ho roai dato conto a ne^sun .! 
OTT. - E se le dicessi 

che cid non conyien ? 

e se le proibissi d'uc v? 
EDI - Del vnst.ro perraesso - 

i'arei a men 

usa a non obbedir J 
OTT. -Ah! ah 2 
EDI {calma)Q\k\ 

Prosa 

OTTAVIO 

Ombre fugitive pel Rentier d'amor 
•cio elie dice il mo<j6 non ei fa timor! 
5)ob:ita, ricehe^za vince la passion 
»na bocca amata vale pin d'usi tron! 

EDI 

Froufrou del Tnbarin 

io non ti temo piu 

la viiita ormai sei fcn. Froufrou ! 

io sto pel swo pensier 

son sola nel suo cor 

non v'e- piu ombra d'altro amor ! 

Euggito ormai faugei 

lascio 3a gafebia d'or 

e spazia nel piu sereno ciel ! 

e vano rich i a mar 

e vano tasingar 

a te non iorna piu Froufrou. 
a due 
Nobilta, ricchezza vince la passion 
una bocca amata vale piu d'un tros ! 

Finale atto terzo 

TUTU 

Qual'e Io spleen chi Froufrou 
tortura il sou (etc. c. s.) 

pifiB DElil/ OPBRBTTA 









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Tlpografia 
DANTE SUSIIil 

Via Pandolfini, 4 

FIRENZE